Per contrastare la recente tendenza a mostrare solo il lato “cute”, “coccoloso” del gatto, che non è nemmeno metà del suo fascino,
Un po’ per contrastare la recente tendenza a mostrare solo il lato “cute”, “coccoloso” del gatto, che non è nemmeno metà del suo fascino, e poi pensando al prossimo Samahin-Halloween, ecco un piccolissimo portfolio di ispirazione (ma guarda) felina, dark gothic come piace a me.
Nel folklore irlandese e scozzese c’è una creatura dalla forma di gatto gigantesco, delle dimensioni di un cane pastore, tutto nero tranne per una macchia bianca sul petto. Gira di notte per le Highlands e incontrarlo di solito non è bene. E’ il Cat Sith o Cait Sith (gatto fatato).
Su di lui esistono due leggende. Per una è un ladro d’anime, che porta via l’anima del defunto nel tempo tra la morte e la sepoltura; per questo anticamente si tenevano delle veglie funebri apposite, se il Cat Sith si fosse presentato lo avrebbero distratto (coi gatti è facile) con musica, danze ed altro.
Secondo un’altra tradizione il Cat Sith sarebbe una strega. Le streghe potevano trasformarsi in gatto e riprendere forma umana per otto volte, la nona volta erano condannate a restare gatti.
E Halloween cosa c’entra? Il malevolo Cat Sith a Samahin/Halloween cambiava carattere e diventava una creatura anche benevola; in cambio di un piattino di latte fuori dalla porta avrebbe lasciato qualche piccolo dono, ma attenzione, se non gli si lasciava nulla avrebbe potuto prendersela a male e lanciare una maledizione sugli abitanti della casa.
Quando, un po’ di tempo fa, ho incontrato questo Gatto mi è subito venuto in mente il Cat Sith, così gli ho scattato un paio di foto prima che si dileguasse, elaborandole successivamente in modo da rendere un’atmosfera gotico-notturna.
Alla radice del mito del Cat Sith forse c’è un gatto vero, molto grosso e molto raro, il Gatto di Kellas. Vivrebbe in Scozia ma se ne conoscono solo tre o quattro esemplari, trovati morti oppure uccisi da chi li ha avvistati. Sono identici al Cat sith tranne che per le dimensioni, che sono grandi sì, ma non come il gatto delle leggende, il più grosso era lungo un metro e sei centimetri coda compresa. Secondo alcuni esperti sarebbero ibridi fra gatti domestici ed il Gatto Selvatico scozzese.