D’inverno i Gufi si radunano spesso in dormitori (i roost appunto) in aree cittadine perchè, grazie al calore disperso dagli impianti di riscaldamento degli edifici la temperatura esterna è di qualche grado superiore rispetto a quella delle aree aperte, cos’ che possono riposare consumando meno energia per mantenere la temperatura.

Per i roost, i gufi scelgono zone tranquille, come complessi condominiali che comprendono zone alberate di proprietà, dove i gufi trovano dei posatoi con poco disturbo.
A volte si tratta di strutture scolastiche o altri edifici, basta che ci sia calore, alberi e tranquillità.

Di roost ce ne sono in tante città. Ma non è facile trovarli.

Ce n’era uno Milano in zona Ripamonti, tra un gruppo di condomini ed una scuola.

Una vista d’insieme con diversi gufi. Qui si vede come fotografarli bene non sia un’impresa facile, soptattutto per via dell’intrico di rami.
Ecco un “inquilino” del roost milanese.

Quasi in centro a Novara un gruppo di palazzi circondava un giardino con delle betulle che ospitavano numerosi gufi. Purtroppo però la caduta di una delle piante preferite come posatoio ha provocato l’abbandono del roost.

Il roost novarese. Se non vedete i gufi…
Eccoli qui.
Un paio dei residenti del roost.

Fare buone foto a un roost non è facile, perchè oltre a scegliere di solito alberi con rami intricati per mimetizzarsi, i roost per lo più sono in aree di proprietà privata, per cui si può fotografare solo dall’esterno. A meno che… qualche anima buona faccia entrare i fotografi 🙂

Anni fa, a Biandrate (NO), dei gufi sostavano su due magnifiche piante all’interno di un scuola. In un giorno di chiusura, una gentile insegnante ci ha permesso di entrare nel giardino a fotografare.

Ci teneva d’occhio
Una bella luce qui.

Ed eccoci in un paesello brianzolo dove sapevamo esserci un roost interno ad un condominio. Speravamo che i gufi fossero sugli alberi più vicini alle recinzioni. Purtroppo non era così, soprattutto la luce era … dalla parte sbagliata.

Abbiamo inziato a girare intorno agli edifici, per vedere se si riusciva ad avere luce migliore. Un piccolo viottolo sterrato sembrava andare nella direzione giusta, rasentando l’inferriata dei condomini. Chiediamo ad un signore che stava lavorando ad uno degli orti interni se era permesso passare di lì. Lui ci squadra un momento e, sorpresa, ci invita ad entrare nel parco condominiale. Wow. Due volte Wow. Ringraziamo profusamente e entriamo. Le cose migliorano! E di molto.

Questi due sono abbastanza visibili.
Un’inquadratura di tre quarti, un po’ diversa dalle solite.
Una più classica.

I gufi sono animali davvero belli, ma a parte questo, le foto ai roost cittadini documentano una situazione di convivenza tra animali selvatici ed uomini in ambiente urbano.
E i gufi non sono l’unico caso; falchi, civette, picchi, (per non nominare le ormai infestanti gazze e cornacchie) sono diventati abitanti più o meno “clandestini” di molti centri urbani.
Una fauna cittadina degna di interesse e che può riservare sorprese.

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