Una bella giornata di inizio autunno, perchè non tornare alla colonia felina di Rocca Brivio e cercare qulache ispirazione fotografica dai suoi simpaticissimi gatti?
Detto fatto. Caricato in auto il mio compare di escursioni fotografiche eccoci sul posto, dove un autorevolissimo Poldo ci guarda un po’ perplesso, secondo lui la luce è troppo forte per fotografare. Non ha tutti i torti, ma noi piacciono le sfide.
Della colonia felina di Rocca Brivio ho scritto nel mio blog precedente : https://srenesto.net/index.php/2024/10/06/la-colonia-felina-di-roccabrivio/ , ma riporto anche qui il link alle loro pagine: https://www.facebook.com/search/top?q=roccabrivio%20colonia%20felina
I gatti hanno caratteri diversi, si sa, un esperto inglese ne distingueva alcuni principali, il timido, lo spavaldo, l’indifferente, l’affettuoso… forse l’aggressivo, ma non importa troppo, ogni gatto ha il suo, magari un mix di questo e quello. Questi occhi sono da gatto preoccupato… Che sono venuti a fare questi due? Il suo amico invece sembra non badare a noi.
Qualcun altro timido proprio non lo è (foto di Gianni Ragno).
Certo che sei proprio un bel gatto:
Di solito i gatti li fotografo in bianco e nero, questa volta però, la luce calda mi ha invogliato a fotografare a colori e a cercare immagini più giocose che di atmosfera. E questo gattone grigio, di nome Pinolo, me ne da’ occasione.
Sembra chiedere alla sua amica: Senti qualche odore interessante dagli zaini? Cibo magari?
No… allora passa subito al ricatto: I tuoi obiettivi sono in ostaggio umano, finchè non mi dai qualcosa di buono:
Poi però arriva una volontaria, Patrizia, e subito l’interesse felino va verso di lei (mi ha concesso gentimente un ritratto con i suoi protetti, ritratto che trovate sulla pagina facebook della colonia).
Arriva anche una comitiva di bikers, e i gatti dall’alto della loro saggezza giudicano la curiosa abitudine degli uomini di faticare con strani aggeggi.
Non può mancare un ritratto ambientato a questo gattone dallo sguardo da combattente, posso capire perchè lo hanno chiamato Tyson!
Sembra dire: Cerchi la rissa? Sono pronto!
Un tono su tono per finire:
Peccato, è ora di tornare.
Proprio adesso, proprio lì, hai deciso di fare un riposino? Sei proprio un gatto.
Chissà cosa penserà Vincent (il mio gatto) quando arrivo a casa con l’odore di gatti estranei sullo zaino… di solito si premura di cancellarlo strusciandolo tutto ripetutamente.
Per chiudere, un saluto da Vincent in persona (…).