Acrida ungarica sul Ticino

Un’uscita in piena estate nel solito posto sul Fiume Azzurro, essere lì la mattina, prima che si popoli troppo, mi fa bene anche senza fotografare .

Non mancherebbero gli uccelli, ma barche ed umani vari li tengono a distanza.

Non importa, sono lì per fare macrofotografie, mi aggiro fra i cespugli e le rive in cerca di soggetti interessanti.

Abbondano i soggetti noti, che allora cerco di riprendere in modo un po’ diverso:

Un maschio di Crocothemis erythraea in controluce, la vegetazione crea uno sfondo particolare per ombre e colori. A me piace.

Un altro maschio di Crocothemis erythraea che rivisito in chiave tricolore, blu dell’acqua, rosso lui, giallo paglia la… spiga bruciata.

Restiamo minimalisti: una femmina di Orthetrum albistylum, dai riflessi metallici, il bosco sull’altra riva riflesso nell’acqua è quello che da’ il colore di sfondo.

Finora però il mio entusiasmo è moderato, diciamo così,foto carine ma niente di che e soprattutto niente di nuovo. Poi, l’angolo dell’occhio percepisce un movimento fra l’erba. E capisco che la giornata prende una svolta. Molto positiva!
Ci sono dei soggetti che, anche se non sono proprio rari, desidero da tempo fotografare ma non mi è mai capitato. Ed oggi, regalo, eccone uno.

Acrida ungarica! Di certo questa immagine susciterà qualche perplessità su quanto io sia facile all’entusiasmo. Sembra una cavalletta un po’ sghemba (ed è proprio quello che è)…

Ma se la si guarda bene, si vede che è una “bestia” curiosa: Le zampe posteriori sono magre magre,

La testa.. è lunga lunga con la bocca in basso, e gli occhi in cima, e due buffe antenne coniche sembra un disegno da fumetto.

Lo trovo un insetto molto simpatico, desideravo da tempo di incontrarlo da vicino e fotografarlo, perciò, come da titolo, oggi sono contento. Le foto me le sono proprio sudate (e non è una metafora).

NOTA per chi soffre se non si parla di attrezzatura 😛 : Sul serio, la Nikon Z8 fa la differenza, anche in macro, ad esempio riducendo pressochè a zero il turpiloquio provocato dall’autofocus della Z6, soprattutto con le ottiche Z (ho usato il 105 MC e il 24-200), ma anche con il 300 + Tc14+FTZ.